PROGRAMMAZIONE CONCLUSA
Jean-Luc Godard
Un film di Jean-Luc Godard. Con Anna Karina, Claude Brasseur, Sami Frey, Louisa Colpeyne, Danièle Girard, Chantal Darget, Michel Delahaye, Georges Staquet, Michele Seghers, Claude Makovski, Ernest Menzer.
Titolo originale id.. commedia, poliziesco, durata 95 min, b/n - Francia, 1964 - Movies Inspired.
Bande à part locandina

Bande à part di Jean-Luc Godard torna al cinema nella versione restaurata con Movies Inspired. Il film del 1964 è il settimo lungometraggio del regista e una delle pietre miliari della Nouvelle Vague, è interpretato dalla moglie Anna Karina (da cui si sarebbe separato poco dopo), da Sami Frey e Claude Brasseur.

E’ la storia di due balordi, Arthur e Franz, che progettano una rapina in una casa della periferia parigina: Odile, una loro compagna di classe a un corso d’inglese per adulti, si è lasciata sfuggire che il pensionante di sua zia Victoria tiene nascosta in soffitta una grande somma di denaro contante. Per convincere Odile a lasciarli entrare in casa della zia, i due la corteggiano a turno, passandole bigliettini d’amore e portandola a ballare; quando decidono chi di loro dovrà passare la notte con la ragazza, lei imbroglia perché vinca Arthur. La rapina finisce male e Odile scappa con Franz senza il bottino mentre Arthur rimane ucciso.

Il film, girato a basso costo dopo la grande produzione italo-francese Il disprezzo, è la trasposizione molto libera di un romanzo letto nell’economica di Gallimard, “Fool’s Gold” di Dolores Hitchens. Così Godard lo racconta: “Mi sono detto: Farò di Bande à part, un piccolo film di serie Z come certi film americani che mi piacciono”. Ci sono episodi che hanno influito profondamente sul gusto degli amanti del cinema di serie B, come il ballo a tre nel caffè-ristorante, o la strepitosa sequenza della visita lampo al museo del Louvre. La scena del ballo nel ristorante è stata ripresa in Pulp Fiction di Quentin Tarantino e più recentemente in Le Week-End di Roger Michell con Jeff Goldblum, Jim Broadbent e Lindsay Duncan. Altri omaggi si trovano in American Sunshine, nel bertolucciano The Dreamers – I sognatori (la corsa nelle sale del Louvre) e nel video musicale di Un romantico a Milano dei Baustelle.