Si comincia nel sangue e nella morte: una gola tranciata da un rasoio di barbiere e una neonata sporca del sangue materno che in un ospedale di Londra viene messa alla luce subito dopo la morte di una quindicenne tossicomane. E nel prefinale la lunga, inedita, violentissima sequenza in un bagno turco. In questa nuova History of Violence, Cronenberg realizza un film classico per trasparenza e concisione nella sua tragica ambiguità e nella ricchezza tematica.
In una Londra delle periferie e degli immigrati i personaggi principali sono russi. Quasi tutti fanno parte di una vasta famiglia criminale, la Vory v zakone (ladri della legge). Scritto da Steven Knight è un film gangster con Dostojevskij e Pietà nel retroterra. “Gli schiavi partoriscono altri schiavi” dice Nikolai (Mortensen), implacabile tecnico dell’omicidio su commissione. Il Morandini