Un uomo londinese degli anni ’50 deve affrontare un’ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa.
Mr. Williams è il responsabile di un ufficio municipale londinese preposto a concedere o meno autorizzazioni di utilizzo di luogo pubblico. Un nuovo impiegato giovane impara a conoscerne i metodi impeccabili ma distaccati. Quando si presenta una pratica complessa la medesima viene posposta. Fino a quando un gruppo di mamme chiede che quello che era un parco giochi per bambini venga sottratto al degrado e restituito ai suoi piccoli utenti. Avendo scoperto di essere un malato terminale Williams inizia ad occuparsi della pratica.
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un’impresa pretenziosa. Hermanus c’è riuscito.
Correva l’anno 1952 e Akira Kurosawa realizzava uno dei suoi capolavori che si trova nella classifica dei 100 più grandi film di “Time”. L’impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l’onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Perché l’azione resta negli anni Cinquanta ma si sposta a Londra. Soprattutto però si presenta al pubblico di oggi (e questo è il rischio maggiore) con uno stile, sia di ripresa che di montaggio nonché di recitazione, che si rifà decisamente al passato. Grazie innanzitutto alla presenza di Bill Nighy che offre a Mr. Williams tutto l’aplomb british d’antan necessario da cui deve progressivamente scaturire una sensibilità inattesa. (Mymovies)