Venerdì 29 luglio 2022 serata di festa, impegno civile e condivisione con la tradizionale e storica Pastasciutta antifascista, evento promosso in Piattaforma dalla locale sezione ANPI e da Amici del Centro socio culturale San Francesco in collaborazione con Istituto Alcide Cervi e l’Anonima Impresa Sociale.
𝐒𝐚𝐫𝐚̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 “𝐈 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚” 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐀𝐋 𝐀𝐥𝐭𝐚 𝐔𝐦𝐛𝐫𝐢𝐚.
𝐀 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟎.𝟎𝟎 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞/𝐚𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢.
𝐀𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟐.𝟎𝟎 𝐬𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐛𝐢𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢 𝐍𝐎𝐖𝐇𝐄𝐑𝐄 𝐌𝐄𝐍.
𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐀𝐍𝐏𝐈 𝐌𝐚𝐫𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢𝐧𝐢
𝐀 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟎.𝟎𝟎 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞/𝐚𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢.
𝐀𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟐.𝟎𝟎 𝐬𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐛𝐢𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢 𝐍𝐎𝐖𝐇𝐄𝐑𝐄 𝐌𝐄𝐍.
𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐀𝐍𝐏𝐈 𝐌𝐚𝐫𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢𝐧𝐢
Ingresso libero e gratuito ma per la pasta è necessario prenotarsi chiamando uno dei seguenti numeri:
Giovanni 3281885586
Sergio 368431842
Sergio 368431842
L’origine della ricorrenza risale al 25 luglio 1943, quando i Cervi offrirono pasta a tutti i presenti nella piazza del vicino paese di Campegine per festeggiare la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini.
Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava il governo del Partito Fascista.
I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini perché impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono numerose persone in festa.
Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta.
Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta?) fu invitato da Aldo a unirsi e a mangiare il suo piatto di pasta.
Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava il governo del Partito Fascista.
I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini perché impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono numerose persone in festa.
Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta.
Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta?) fu invitato da Aldo a unirsi e a mangiare il suo piatto di pasta.
Elaborazione grafica: Archi’s Comunicazione