Amélie amava andare al cinema, osservare nel buio le facce degli altri spettatori e cogliere i piccoli particolari che si possono notare solo sul grande schermo: piccoli piaceri che solo la magia della sala sa regalare. È forse per questo che ancora oggi, a 20 anni di distanza dal suo fortunato debutto, “Il favoloso mondo di Amélie” rimane così amato da chi ama il cinema. Così, per festeggiare quei vent’anni, il film di Jean-Pierre Jeunet ritorna sul grande schermo. Lo fa per due giorni, l’11 e il 12 maggio 2021, distribuito da BIM. Un ritorno dal forte valore simbolico per ricordarci che non bisogna smettere di coltivare le passioni.
La storia è arcinota: Amelie è una giovane donna che lavora in un caffè di Montmartre e ama coltivare i piccoli piaceri della vita: andare al cinema, affondare le dita in un sacco di legumi, far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin, rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaio. Un giorno scopre per caso una vecchia scatola di latta che custodisce i ricordi di un bambino. Amelie capisce di dover trovare il bambino, ormai diventato uomo, per restituirgli la scatola. La ricerca del misterioso proprietario porterà Amelie nella vita di tante nuove persone che grazie a lei troveranno piccole e inaspettate gioie, ma forse la felicità arriverà anche per Amelie quando conoscerà Nino…