Nella vita, di tanto in tanto, abbiamo bisogno che tutto vada bene, che qualcuno ci dia un colpetto sulla spalla e ci sussurri nell’orecchio: “Vedrai che ce la farai”. Ci serve un angelo custode, insomma, una favola, una piccola magia, un miracolo. Tutti questi ingredienti sono l’impasto di una commedia natalizia che parla di famiglia, di seconde opportunità e di un signore dal vestito rosso e dalla lunga barba bianca che, nella notte fra il 24 e il 25 dicembre, gira per il mondo consegnando regali ai bambini.
Io sono Babbo Natale è il nuovo film di Edoardo Falcone, che torna a dirigere Marco Giallini, già protagonista insieme ad Alessandro Gassmann di Se Dio vuole. Al Rocco Schiavone del piccolo schermo il regista affianca un mostro sacro che ci manca moltissimo, e che lo scorso anno ci ha lasciato il 2 di novembre, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Parliamo dell’ottavo Re di Roma Gigi Proietti, e infatti la commedia arriva nelle nostre sale, anche per ricordarci il talento e l’importanza che ha avuto per noi l’indimenticabile Mandrake di Febbre da cavallo.